25 Ottobre 2023
Una domenica di formazione e aggiornamento per i tecnici e gli atleti del Comitato Regionale Puglia della Federazione Italiana Nuoto andata in scena presso la piscina San Paolo in Bari ospiti della società Sport Project, grazie alla presenza del selezionatore delle Nazionali Giovanili del settore Roberto Marinelli.
Presenti il Presidente della Fin Puglia Nicola Pantaleo ed il Responsabile del Settore Nuoto di Fondo Ruggiero Messina, oltre al Responsabile del SIT regionale Leonardo Ascatigno e i due tecnici Daniela Lamacchia e Claudia Corrente che ricoprono il ruolo di coordinatrici del settore nella nostra regione.
Abbiamo chiesto a Roberto Marinelli un analisi sul collegiale e sul movimento natatorio del nuoto di fondo ed in acque libere in prospettiva futura:
Quali sono le sue impressioni sul collegiale della scorsa domenica soprattutto sull’interazione avuta con i tecnici presenti in piscina?
“Impressioni assolutamente positive, dopo l’incontro simile lo scorso anno direttamente in mare per vedere alcune caratteristiche tipiche della disciplina, dalle boe alle scie, passando per le nuotate in mare, era stato un incontro sicuramente divertente per i ragazzi ma che non aveva coinvolto in maniera più attiva i tecnici. In questa occasione questo incontro era dedicato principalmente al settore tecnico ed è stata sicuramente un idea vincente e posso tranquillamente affermare che la costante dei due incontri è stata sicuramente l’entusiasmo degli atleti che si sono resi disponibili e seri negli allenamenti e poi le due ore dedicate agli allenatori dove ho condiviso la mia esperienza e le metodologia che uso dando dei consigli su come affrontare la crescita dell’atleta dall’età giovanile fino alla sua completa maturazione per chi ha le caratteristiche del fondista, quindi non soltanto per l’Open Water ma anche per l’allenamento dell’800 e del 1500 stile con dei suggerimenti su come sviluppare le caratteristiche dell’atleta per poi farlo entrare in un mondo più vasto come quello dell’Open Water, dove le distanze sono più lunghe e le situazioni delle gare sono diverse da quelle che si trovano normalmente in piscina. Posso dire che è stato molto stimolante e divertente anche per me, è stata una chiacchierata tra colleghi confrontando le proprie esperienze e devo dire che i tecnici presenti sono stati molto partecipi e anche durante gli allenamenti il confronto è continuato a bordo vasca e anche durante il pranzo non sono mancati momenti di confronto anche sui singoli atleti della propria squadra per cui l’incontro è stato sicuramente positivo. E’ un esperienza che volentieri riproporremo nel tempo come richiestomi da Ruggiero Messina che ha voluto fortemente qui la mia presenza. Ruggiero oltre ad essere un dirigente è un amico con cui sicuramente porteremo avanti il suo progetto anche con altri colleghi della Nazionale.
La stagione agonistica 2023/2024 sarà ricca di eventi importati ed il nuoto di fondo ed in acque libere è diventato un vero e proprio traino per gli appassionati grazie ai grandi campioni come Gregorio Paltrinieri, nel settore giovanile ha riscontrato un maggiore interesse degli atleti nel dedicarsi a questa disciplina?
“La risposta è semplicemente si, il discorso è molto vasto, diversi anni fa con il settore del nuoto di fondo, con Stefano Rubaudo, Massimo Giuliani e tutti quelli che partecipano attivamente nel nostro settore ci rendemmo conto di come fosse importante che i migliori atleti di vasca potessero essere i migliori atleti di acque libere e, in parte, viceversa e quindi proprio con la nazionale giovanile questo percorso fu intrapreso, anche perché a livello assoluto trovava ostracismo, io ho avuto nella nazionale giovanile Giulia Gabrielleschi che vinceva medaglie agli Europei juniores di vasca e poi veniva a vincere con noi in acque libere, stesso discorso per Alisa Tettamanzi, Giulia Salin per esempio, quindi negli anni abbiamo cominciato a portare avanti parallelamente il discorso vasca e acque libere fino a che questo parallelismo cominciava ad attecchire anche in campo assoluto. Sicuramente l’avvento di Greg ed i suoi successi, diventa campione del mondo sia da una parte che dall’altra, hanno suggellato questa possibilità con il vantaggio di avere più possibilità in due campi su cui operare. E’ chiaro che fin quando lo fa un giovane ha una risonanza e quando lo ha fatto Paltrinieri, il migliore nuotatore italiano nei fondisti, ha dato il la ad una crescita esponenziale. Noi facevamo i Campionati giovanili con 60/70 iscritti al massimo ed adesso sono raddoppiati i numeri e se facessimo dei campionati italiani solo dedicati ai giovani probabilmente sarebbero di più “
Dal punto di vista tecnico, avendo lei la possibilità di girare per l’Italia e visionare i possibili atleti “da nazionale” quale suggerimento darebbe ai tecnici per migliorare le prestazioni dei propri ragazzi, variare gli allenamenti tra resistenza e velocità, pianificare la progressione aumentando gradatamente la distanza da nuotare o lavorare soprattutto sulla tecnica?
“Su come migliorare, la sua domanda è più tecnica, mi parla di velocità, di progressione dei carichi e di importanza della tecnica, sono tutte cose che vanno messe in campo, sicuramente la progressività dei carichi è fondamentale per la crescita dell’atleta, come è fondamentale la mescolanza tra le varie capacità da allenare, specie in età giovanile. La specializzazione verso un settore o un altro per i più giovani è un fattore limitante per la crescita dell’atleta e la tecnica della nuotata va curata sempre, sia se si faccia un 25 rana che una 25 chilometri, è un elemento fondamentale.”
Ultima domanda quanto è importante l’aspetto mentale per affrontare questo tipo di gara, gestire fatica e stress non è sempre “per tutti”
“L’aspetto mentale è molto importante in questa disciplina soprattutto per i primi approcci, è una cosa che va allenata, va proposta all’atleta una gara con queste caratteristiche, che possa essere proposta per tutti è palese, non è per tutti sicuramente, ma deve essere proposta come un cosa che tu atleta puoi fare e che io credo che tu possa fare, questo fa si che anche se come primo approccio sembra che si stia facendo una gara per super eroi perché si fanno 5 km o 10 km. L’importante che l’atleta di renda conto che è una gara che si può affrontare, che l’allenatore ha fiducia in lui, che i suoi mezzi lo consentono e per cui si prova ad affrontarla con molta leggerezza.Un aspetto di cui abbiamo parlato in questo incontro è stata proprio la differenza di allenamento per lo stesso atleta in vasca ed in acque libere ed io ho il riscontro oggettivo, avendo avuto la fortuna di seguirne nuotatori sia in vasca che in mare, che c’è una leggerezza mentale maggiore fuori dalla vasca, un atteggiamento più propositivo ed una maggiore adattabilità nell’open water rispetto alla piscina.”
Grande entusiasmo per gli atleti che hanno potuto usufruire dell’esperienza del CT Marinelli sia nelle lezioni teoriche che pratiche in acqua, un incontro che anche i tecnici presenti hanno potuto apprezzare, come si evince dalle parole di Ruggiero Messina al termine della giornata :
“L’incontro di domenica ha avuto un riscontro ed una favorevole adesione tra i tecnici i quali hanno risposto con una massiccia presenza di agonisti a dimostrazione dell’incremento di interesse per le attività acquatiche di outdoor. Roberto Marinelli ha fornito preziose indicazioni agli allenatori ed effettuato diverse sessioni di lavoro con gli agonisti, partendo dalle differenze sostanziali tra il nuoto in vasca e il nuoto di fondo, dalle specifiche capacità e dalle valutazioni dei tecnici di individuare un atleta fondista e sull’importanza di porre attenzione su idratazione ed integrazione e nutrizione. L’obiettivo dei CT Marinelli è quella di disporre ed attingere da una base agonistica più ampia, incrementandone le opportunità dalle regioni e così da poter pianificare un percorso formativo e di adattamento più longevo. Con il supporto del presidente del CR, Pantaleo, entusiasta dell’ attività frenetica svolta dal settore grazie all apporto dei CT regionali Claudia e Daniela con cui pensiamo già di calendarizzare nuovi incontri itineranti nel 2024.”
Il Responsabile del Settore Istruzione Tecnica della Federnuoto Puglia, Leonardo Ascatigno sottolinea l’importanza di questi incontri costruttivi: “Dell’evento della scorsa domenica del settore nuoto di fondo, organizzato da Ruggiero Messina con l’avallo del Presidente Pantaleo e tenutosi presso la piscina del San Paolo, mi ha colpito il clima che si è instaurato sul piano vasca tra il tecnico Roberto Marinelli, i tecnici pugliesi e gli atleti impegnati in acqua. Un clima fortemente collaborativo e direi finanche, data la natura dell’incontro, educante. Questo a favore di una situazione tecnica di alto livello, tesa a migliorare le specifiche competenze dei nostri tecnici e dei nostri nuotatori, vissuta con la reale prospettiva di tornare a casa con il proprio bagaglio accresciuto e che sicuramente sarà messo a profitto per innalzare maggiormente il livello del nuoto pugliese. Complimenti a tutti!”
Stefano Palazzo
Addetto Stampa
Federnuoto Puglia
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