24 Giugno 2022
L’incontro con il Commissario Tecnico delle Nazionali giovanili di nuoto di fondo Roberto Marinelli è andato oltre le più rosee aspettative ed è stato accolto con grande entusiasmo dai tecnici e, sopratutto, dagli oltre trenta atleti presenti nella giornata di ieri a Lido Gandoli in agro di Leporano ( Ta).
IL collegiale fortemente voluto dal Responsabile del Settore Nuoto di Fondo Ruggiero Messina alla presenza del Presidente del Comitato Regionale Puglia della Federazione Italiana Nuoto Nicola Pantaleo è stato un momento di grande spessore tecnico sia nella parte di confronto diretto con i ragazzi ed i propri allenatori che nella parte operativa nelle acque antistanti lido Gandoli.
Molteplici gli argomenti affrontati, sopratutto la parte teorica ed esplicativa su come affrontare una gara in acque libere, in prospettiva della partecipazione del team Puglia al trofeo delle Regioni che si svolgerà a Piombino e che vedrà per la prima volta in assoluto una rappresentativa interamente made in Puglia rappresentare la nostra regione sotto la bandiera di Fin Puglia.
Sono intervenuti anche i due tecnici che accompagneranno i ragazzi e le ragazze nelle giornate del 1 e 2 luglio prossimo in Toscana, Claudia Corrente e Daniela Lamacchia.
Roberto Marinelli, che lo scorso 5 giugno ha brillantemente condotto la Nazionale Giovanile di nuoto di Fondo alla vittoria finale dei Campionati Europei Juniores a Setubal in Portogallo davanti a Germani e Turchia è entusiata quando si parla di giovani e di validi progetti per l’evoluzione e la diffusione della disciplina, ci conferma che il progetto avviato in Puglia è valido, come si evince dalle sue parole:
Ho partecipato ben volentieri a questo incontro organizzato dal Presidente Nicola Pantaleo e da Ruggiero Messina, in un lido molto bello vicino a Taranto a cui hanno partecipato oltre 35 atleti tra maschi e femmine, sia i ragazzi convocati per la prima volta a partecipare come Regione Puglia al Trofeo delle Regioni in acque libere che altri atleti che vogliono approcciarsi alla disciplina al mare. Non è stato un vero e proprio collegiale ma un incontro avvenuto prima in aula dove ho presentato loro le caratteristiche del nuoto di fondo messo in relazione al nuoto di vasca evidenziando caratteristiche, pregi e particolarità della disciplina per poi spostarci in acqua dove abbiamo messo in atto alcune esercitazioni come la nuotata in scia, la virata alle boe e le partenze, la nuotata di contatto e di gruppo, come superare le varie situazioni che si creano in gara. Oltre un ora in acqua accolta con molto entusiasmo ed interesse da parte dei ragazzi. Dopo la pausa pranzo abbiamo affrontato in aula anche l’aspetto di sviluppo della carriera dei nuotatori di fondo e quali sono gli appuntamenti di gare nazionali. Siamo passati poi ad effettuare una vera simulazione di gara con una nuotata di circa 4 km con il supporto di canoe e barche per testare in acque libere le situazioni tipo, per esempio abbiamo avuto anche l’incontro con alcune meduse, incontro non piacevole per qualche ragazzo ma che comunque fa parte del gioco. Il tutto è stato molto interessante, è un tipo di incontro che facciamo come Federazione anche in altre regioni, come per esempio in Sicilia, sono incontri che servono per creare un movimento che mi sembra incredibile che non ci sia ancora in maniera massiccia in Puglia che tra coste meravigliose e partecipanti ancora stenta un po a decollare. Ma questo è sicuramente un primo passo che a prescindere da me la Federazione Italiana Nuoto sarà di appoggio ai futuri progetti della regione e mi auguro presto di avere qualche atleta pugliese nella mia nazionale giovanile per poter ottenere traguardi sempre più importanti. Aver incontrato i giovani agonisti pugliesi che si affacciano per la priva volta al nuoto in acque libere quindici giorni dopo che la Nazionale Giovanile è tornata sul tetto d’Europa a Setubal spero che sia di ottimo auspicio sia per la nostra Nazionale che per il gruppo che ho incontrato“
A margine del collegiale abbiamo raccolto anche le dichiarazioni del Responsabile del settore Ruggiero Messina che ha dichiarato “il nuoto di fondo è una disciplina alternativa parallela alla vasca ma non di ripiego e soprattutto in continua evoluzione e crescita; è una disciplina di situazione, non ciclica come in vasca per cui se hai il tempo hai risultato, ma una situazione esperienziale in cui influiscono diverse variabili tecniche le quali gestite con opportunità portano a dei riscontri positivi. Una disciplina di orizzonte – continua Messina – come l’ha definita il CT Marinelli; le caratteristiche tecniche dei percorsi, dalla visibilità ai punti di riferimento esterni sul territorio costiero, dall’imbuto per la boa di virata che seleziona le posizioni degli atleti alle boe in prospettiva che segnano la traiettoria da seguire. Le opportunità sono alla pari del nuoto in vasca con i campionati nazionali ed internazionali. Da parte nostra è allo studio un futuro progetto per tecnici della linea nera scostandoli dal consueto orientamento al nuoto in vasca e aprendoli a quello più duro delle acque libere. Mi sento di ringraziare per l’ampia partecipazione sia gli agonisti che i tecnici, a dimostrazione di un interessamento sempre più numeroso di società“.
Stefano Palazzo
Area Comunicazione
Federnuoto Puglia
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